Cascate del Cenghen


La provincia di Lecco offre un sacco di passeggiate che senza molta fatica ci svelano spettacoli inaspettati.
 Il mio amico Andrea mi suggerisce una breve camminata (circa 1 ora) per raggiungere le cascate del Cenghen. Il nome mi incuriosisce, gli chiedo qualche informazione e decido che l'indomani sarebbe stata la mia meta.


Let's go


Ci sono vari percorsi fattibili in mezza giornata, ma io decido di fare quello che parte da Linzanico, frazione di Abbadia Lariana, della durata di circa un'ora. Mi sembra il più semplice, viste le poche informazioni che riesco a reperire sul percorso e i molti bivi che si presenterebbero.

Mappa percorso

Abbadia Lariana si trova a pochi minuti di auto da Lecco, per cui noi vivendo in provincia di Monza siamo partiti in tarda mattinata, perchè leggevo che la cascata rimane in ombra fino a mezzogiorno.

La partenza da Linzanico è dalla piazzetta del lavatoio,  guardando sulla destra inizia il sentiero.




Lungo il sentiero si troveranno 2 fontane dove rifornirsi di acqua, ma occhio nessun punto di ristoro per cui portate qualcosa da mangiare, perché oltre alla cascata ci sono dei bei spiazi erbosi dove consumare il pranzo e godere di una magnifica vista sul lago e delle cime della Grigna Meridionale.
Io ve l'ho detto eh! 



Intraprendiamo il nostro cammino lungo una mulattiera, 
tenuta molto bene, il cammino è affrontabile anche con delle semplici scarpe da ginnastica, ma meglio se da trekking. La giornata è molto calda per essere marzo, e nonostante ci siano molti alberi e tratti nel bosco, la mancanza di foglie non ci da riparo 😓. Giungiamo al primo bivio, ma tranquilli ci sono le indicazioni, e a dir il vero, lungo tutto il tragitto c'erano le indicazioni, per cui non abbiamo avuto nessuna incertezza sul da farsi.
La passeggiata procede senza fatica arriviamo nei pressi della cascata, qui c'è un piccolo tratto un po' esposto, il sentiero si fa stretto e c'è una scarpata un po' ripida sulla destra, per cui in presenza di bambini meglio tenerli per mano, anche se si procede in fila indiana.


In prossimità della cascata si sente la frescura, l'ultimo tratto è in ombra. Il sole arriva dopo mezzogiorno, per cui se volete vedere la cascata e i suoi colori meglio arrivarci dopo pranzo.


Nonostante il periodo di siccità, c'è acqua, non è tantissima ma per fortuna c'è.
Lì vicino non c'è spazio per fermarsi a mangiare così torniamo indietro, prestando più attenzione ai fiori, alla natura che si adatta ad ogni situazione...



Finché non vediamo una piccola deviazione sul percorso, una romantica panchina dove ci accomodiamo a mangiare i nostri panini.


Ci godiamo un po' di sole, e ritorniamo alla macchina soddisfatti dell'uscita.
Praticamente per chi abita vicino Milano è fattibilissima anche se si decide all'ultimo minuto, il punto di partenza si raggiunge in meno di un'ora, la passeggiata praticamente andata e ritorno in 2 ore, percorso estremamente facile ...insomma non avete scuse per rimanere in casa a poltrire!!


“Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco.”  (Josef Koudelka)



Commenti

  1. Grazie per avermi ricordato come l'ispiratore di questa passeggiata, che vorrei fare anche io in primavera.
    Andrea

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