Fuga di 48 ore a Merano



L'ispirazione per questa fuga di 48 ore a Merano mi viene guardando una foto postata su FB degli amici Germana e Claudio seduti davanti ad uno stinco nella birreria della Forst di Merano!
Qualche anno fa appunto ho conosciuto questo posto, proprio grazie agli amici del club della Varadero, qui ho mangiato lo stinco più buono in assoluto!
Missione del weekend sarà mangiare lo stinco.... e smaltirlo!!!


LET'S GO


Partiamo da Monza per cui non possiamo fare 300 km solo per mangiare uno stinco, così metto giù po' di idee per smaltirlo, di certo non mancheranno passeggiate e sentieri nei dintorni di Merano.
Partiamo in camper il venerdi dopo il lavoro, arriviamo a Foresta in tarda serata ma comunque in tempo per cenare nel giardino della Forst, dove ci fermiamo anche per la notte. Daltronde la cena è stata impegnativa e ci siamo aiutati con un po' di birra, tanto poi non dovevamo guidare.

Al mattino seguente ci siamo spostati in un'area sosta camper  a Tirolo in un meleto. 






Tirolo praticamente è la terrazza panoramica di Merano, parcheggiato il camper abbiamo subito intrapreso uno dei tanti sentieri che portano a Merano e che si concludono in centro vicino le terme.
Non abbiamo fatto le terme, perchè ci siamo già stati in un'altra occasione. Senz'altro meritano una giornata anche se un po' chiassose la zona delle piscine, ma a me le terme piacciono in inverno.

 




Una piacevole passeggiata di poco più di 20 minuti, ma che puoi allungare facendo qualche deviazione sul fiume lungo la passeggiata della principessa Sissi che si snoda su è giù lungo il fiume. 



Oppure la passeggiata di Tappeinerweg un percorso ad anello che partendo da Tirolo resta più in alto costeggia il monte a circa 100 mt di altezza, in una lunghezza di circa 4km è possibile ammirare oltre che un bel panorama sulla città, una varietà di vegetazione di macchia mediterranea che grazie all'esposizione al sole ha attecchito egregiamente. Ci sono anche molti alberi di sughero, pinoli, cedri, eucalipto, oltre a fichi d'india , aloe agave e tanti fiori, questo giardino fu infatti realizzato dal medico botanico Tappeiner.


Noi le abbiamo fatte entrambe in giornata, dapprima siamo scesi a Merano dove abbiamo comprato della carne, formaggi e insalata di patate in una macelleria in centro, abbiamo fatto  la spesa per la cena e nel pomeriggio la passeggiata panoramica.


  




Domenica mattina, subito dopo aver fatto colazione, ci siamo spostati a pochi km a Parcines. 

Per arrivare a questa bellissima cascata ci sono tre modi per farlo:
  1. Prendere un minibus che in poco più di 10 minuti ti lascia davanti alla cascata
  2. Salire per qualche km in macchina fino ad un parcheggio e dimezzare la passeggiata
  3. Salire dal centro del paese da un sentiero che in un paio di ore ti porta su. 
Noi naturalmente abbiamo optato per il sentiero che dal centro del paese, attraversando un ponte sospeso, un meleto, boschi e torrenti ci ha portato su alla cascata. E' stato un po' faticoso, anche perchè pensavamo fosse più breve, ma la fatica è stata ricompensata dal salto spettacolare che questa cascata propone.








Arrivati in cima, abbiamo mangiato in un bar tavola calda, e poi siamo scesi in paese usando il bus che passa ogni mezz'ora, così in 10 minuti eravamo giù e pronti per ritornare a casa.
Sono soddisfatta del weekend, siamo riusciti a fare una sgambettata oltre che a mangiare dei buonissimi prodotti locali.

"Chi viaggia senza incontrare l'altro, non viaggia, si sposta"
cit. Alexandra David Neel


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