C'era una ...Volta Mantovana
All'alba di un ponte primaverile apprendo che a lavoro hanno deciso di chiudere il venerdì così tutti a casa... o forse tutti in coda in autostrada.
Nonostante il timore di passare molto tempo in coda cerco qualcosa da visitare non molto lontano da Milano, nella speranza che anche il meteo sia favorevole, visto che piove da giorni.
Penso di tornare a Mantova così mi metto alla ricerca di visite guidate o eventi, poi mi salta all'occhio visita guidata a Palazzo Gonzaga con figuranti a Volta Mantovana sulle colline moreniche nel parco del Mincio.
LET'S GO
Giungiamo al tramonto in questo piccolo borgo sulle colline moreniche, abbiamo attraversato piccoli centri abitati, vigneti e campi di grano accarezzati dal vento, modalità relax: ON.
Ho letto di una mostra di vini e passiti che si tiene in questi giorni nel centro storico, così facciamo subito un salto all' info-point per prenotarci per la visita guidata e per avere informazioni sull'evento in corso. Decidiamo di fare tutto l'indomani, questa sera facciamo un giretto e ci fermiamo per un aperitivo in un bar molto frequentato in una delle piazze del paese.
Al mattino entriamo nell'area riservata alla mostra dei vini e mercato contadino che si tiene tra le mure del castello, ma è troppo presto per noi per fare assaggi di vini e passiti così decidiamo di provare una escape room "Intrigo al castello", una visita alternativa del palazzo.
Ritiriamo la busta con gli indizi e tutte le informazioni per iniziare a giocare. Beh non vi racconto come si svolge il gioco, altrimenti sarebbe per voi troppo facile... noi abbiamo impiegato poco più di un'ora per giungere alla conclusione e vi posso assicurare che non c'è stato angolo del palazzo che non abbiamo dovuto visitare e soprattutto osservare!!!
Nelle scuderie del palazzo la proloco per l'evento ha allestito uno stand dove poter assaggiare i due piatti tipici del paese i "Capunsei" (gnocchi di pane con tanto grana padano e prezzemolo) e il "Risotto con il pesto" (E' riso con salsiccia sbriciolata!!!), noi naturalmente li abbiamo provati entrambi, mi raccomando provateli sono squisiti!!
Adesso che abbiamo messo qualcosa in pancia, decidiamo di fare un giro agli stand dei vini, ne assaggiamo qualcuno, e naturalmente ne ho comprati altrettanti :-)
Il palazzo Gonzaga, viene realizzato nella seconda metà del 1400, all'interno delle centro fortificato, voluto da Barbara di Brandeburgo, moglie del marchese Ludovico Gonzaga, che mal sopportava l'afa e la calura di Mantova.
Trovò refrigerio su questa collina, che gli permetteva di controllare il territorio, e di far mostra delle proprie ricchezze. Realizzano da subito un bellissimo giardino all'italiana e negli anni successivi se ne sono aggiunti altri, su livelli differenti. Il palazzo ha il piano nobile e il piano della servitù, questi potevano girare liberamente, così in ogni stanza al piano nobile c'è sempre un passaggio per essi.
Il palazzo ha subito diverse modifiche, seguendo esigenze e uso nel tempo. Fu abitato e utilizzato per le grandi manovre da Re Vittorio Emanuele III con la regina Elena, per quella occasione fu annessa alla camera del re il bagno, ricavato dalla cappella del palazzo.
Si possono notare infatti gli affreschi insoliti per un bagno e il solaio all'altezza degli archi. (vedi foto)
Al piano della servitù era presente anche una cereria e una stanza delle spezie, dove attualmente spesso si tengono dei laboratori per bambini.
Ma anche una ghiacciaia visitabile all'interno, una cantina con una piccola collezione di attrezzi, e affreschi quali la Corte dei Gonzaga ( la stessa che è nella camera degli sposi nel palazzo Ducale di Mantova)
La guida e i figuranti ci hanno aiutato ad immergerci in quella che era la vita quotidiana del palazzo e di quanta servitù fosse necessaria al servizio di pochi.
Conclusa la visita facciamo ancora due passi sulle mura del castello godendoci il tramonto, soddisfatti della bella giornata trascorsa in un borgo fino a ieri sconosciuto.
Grazie bellissima ed esaustiva spiegazione che stuzzica la curiosità
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